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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

La Budapest di Perlasca – Le Storie di Ieri

La Budapest di Perlasca – Le Storie di Ieri

Come fece la capitale Ungherese a diventare l’ultima grande città preda della violenza nazista? E come fecero molti ebrei a salvarsi? Ne parliamo oggi a “Le Storie di Ieri“. Buon ascolto!

 

PS: La parte finale del Podcast risulta chiaramente tagliata. Purtroppo non ho il tempo di rifarla, ma poco male, credo che il messaggio generale sia chiaro.

 

BIBLIOGRAFIA, SITOGRAFIA E FONTI:
– Per un panoramica generale forse poco aggiornata ma tutt’ora chiara ed efficacie: “La Banalità del Bene – Storia di Giorgio Perlasca” di E. Deaglio, Feltrinelli, Milano, Ed.2018
– Sull’Ungheria di Horty: J. Gergely “L’Ungheria di Horty dal 1918 al 1936” in P. Fornaro (a cura di) “La tentazione autoritaria. Istituzioni, politica e società nell’Europa Centro-Orientale tra le due guerre mondiali“, Rubettino, Soveria-Mannelli 2004, pp. 11-59;
– “Un Altro Novecento – L’Europa Orientale dal 1919 a oggi“, di Stefano Bottoni, Carocci, Roma, 2011.
– Su Wallenberg: “Raoul Wallenberg, l’uomo che salvò 100’000 ebrei” di Domenico Vecchioni, EuraPress, Milano, 1994.

 

ERRATA CORRIGE:
– L’Ambasciatore Svizzero si chiamava Carl Lutz, e NON Carl de san Lutz;

 

A cura di Alessio Staccioli

Alessio Staccioli

Alessio Staccioli

Classe 1993, Laureato in Storia all'Università di Pisa con una valutazione ganza, collabora inoltre dal 2017 con la rivista online "La Cooltura". Ora in via di specializzazione all'UniPi.

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