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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

Calze colorate e pigiami improponibili… Freddo, non ti temo!

Calze colorate e pigiami improponibili… Freddo, non ti temo!

Cari lettori, bentornati! Quello di oggi è un intervento un po’ strano, ma l’ultima volta sono stata abbastanza sobria (sì, come no), e oggi mi dovete pigliare così. Ma arriviamo dritti al punto: fine gennaio è arrivato, e con lui i famosi giorni della merla, i giorni più freddi dell’anno secondo le credenze popolari. Che sia vero o no, in queste giornate le basse temperature si sentono, decisamente. Al momento vi sto immaginando tutti infreddoliti sotto le coperte, con un pigiama anti-sesso e calzette calde… una visione celestiale insomma.

BRRR!

Quando fa così freddo, già il fatto di coprirsi e stare al caldo è un grosso, enorme piacere della vita. E grazie al caz…, ehm, cavolo. Non spenderò parole inutili su quanto sia meraviglioso ristorarsi con una tazza di bevanda bollente, o arrivare a casa e piazzarsi davanti al calorifero acceso dopo una giornata al gelo. A volte, nelle cose più semplici si trova il paradiso! Quella di cui vi parlerò oggi è una piccola gioia, abbastanza futile ai fini della vita pratica, ma che mette allegria e aiuta a combattere il freddo in maniera simpatica e colorata. Avete mai comprato e indossato calzini buffi, pigiamoni con disegni discutibili, coperte con fantasie da cartone animato? Sicuramente sì, non dite bugie! Comprato o anche ricevuto in dono, in quanto tali articoli fanno parte del classico set “regalo da parte di parenti che non sanno cos’altro prendere e fanno i simpatici così”.

Stregatto mon amour

UN TOCCO DI FRIVOLEZZA

Probabilmente molti andrebbero avanti tranquillamente con le loro esistenze senza riflettere su tutto ciò, e di certo non li biasimo, anzi. Fossero questi i problemi esistenziali! Ma appunto perché in certi ambiti della vita dobbiamo per forza essere seriosi e mantenere il ruolo richiesto, è piacevole scherzare su frivolezze come queste, appagare quella parte di senso estetico fanciullesco che ci spinge verso un pigiama di Batman piuttosto che uno in seta da lord inglese, verso una coperta con i gattini invece di una triste tinta unita slavata. E’ già tutto così difficile, complicato… se un oggetto utile a prescindere ci strappa un sorriso ogni volta che lo usiamo, perché non cedere? E’ anche questo un piccolo, minuscolo attimo di felicità che si somma agli altri!

SEGRETI SVELATI: IL LATO TENERO DI UNA METALLARA

La cosa ironica, è che vi sta parlando di tessuti sgargianti una che si veste sempre di nero. Quasi sempre, in realtà. Al limite col mio outfit posso spingermi fino al bordeaux o al viola scuro, recentemente mi sto lanciando col rosso dietro suggerimento esterno, da sola non ci sarei mai arrivata. Sotto il vestito dark, però… vi svelo un segreto: in genere sono conciata da rocker convinta con anfibi total black, ma sotto di essi indosso calzini a righe colorate, o con dei teschietti, a volte addirittura con i disegni dei film che mi piacciono (tipo “Alice in Wonderland”, o “Nightmare before Christmas”, che adoro). Ho anche le calze che simulano una pinta di birra, tanto per mettere le cose in chiaro!

E sotto gli anfibi… calze della birra!

… COME RIMANERE UN PO’ BAMBINI

Le fantasie buffe ben celate mi fanno simpatia, come chi le indossa. Soprattutto se sono persone insospettabili, vestite eleganti o da dure, quelle che per lavoro devono girare in giacca e cravatta e a casa tirano fuori la tutona di Jurassic Park. Anche un più sobrio completo a tinta unita tiene caldo, ma il pigiama della Guinness mette più allegria (ogni riferimento a pigiami realmente esistenti nel mio armadio è puramente casuale). Sono piccole cose, che fanno rimanere un po’ bambini e strappano un sorriso aprendo il cassetto della biancheria, anche se all’esterno vogliamo apparire sicuri, convinti e maturi. Quel tocco di pazzia che rende più divertente la normalità quotidiana.

Il pigiama perfetto per fare dei bei sogni

Va bene, io come al solito ho fatto outing, c’è anche la testimonianza fotografica. Ora tocca a voi: avete un pigiamone divertente preferito? Che calze usate di solito? Passerete la domenica sera sotto la coperta di Topolino? Raccontatemi senza vergogna i vostri segreti pigiamosi più reconditi. Intanto io vi abbraccio, e vi aspetto come sempre tra due settimane.

Ps: avete notato che per una volta non ho associato il freddo al vin brulè? Però sono riuscita comunque a nominare la birra, il che fa di me anche oggi una blogger soddisfatta .

Pps: sì, mi sto affezionando ai post scriptum. La devo smettere ma diventano una droga, se non provate non potete capire. Una volta iniziato non si finisce più!

Chiara Cassani

Chiara Cassani

Maestra di danza orientale e floriterapeuta, suona la batteria in un gruppo metal femminile: le Obsydian Shiver. Le piace leggere, ascoltare musica rock e punk, e degustare birre con gli amici più cari. Abita con una gatta in una mansarda davanti al mare.

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