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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

Un bagno caldo, bicchiere di vino, candele profumate…

Un bagno caldo, bicchiere di vino, candele profumate…

…tornare in pace con il mondo a fine giornata!

Ciao a tutti e bentornati su “Attimi di felicità”! Come vi ricorderete, avevo già parlato in un precedente intervento dei benefici dell’autunno e delle pillole di felicità che si ripresentano con i primi freddi, ma non mi sono ancora soffermata in maniera approfondita su una delle esperienze più rilassanti, piacevoli e goduriose dopo una lunga e gelida giornata di lavoro: un bagno caldo, un bicchiere di vino rosso, e l’arrivo a casa prende tutta un’altra piega!

“VOGLIO RESTARE TUTTO IL GIORNO IN UNA VASCA”

…cantava qualche anno fa Alex Britti, e seppur non ami particolarmente la sua musica (non me ne vogliate, ma sono una tipa da rock duro, credo si sia capito), in questo caso non riesco a dargli torto: un bel bagno rilassante nella vasca è una delle piccole coccole casalinghe che mettono in pace con le energie dell’universo. Chiaramente è necessario essere muniti di una vasca da bagno per l’appunto, nel bidet non sarebbe la stessa cosa… Scherzi a parte, immagino che tra di voi ci siano molti fans della doccia, indubbiamente più pratica e veloce, soprattutto con il tempo contato, ma personalmente non riuscirei a vivere in una casa sprovvista di vasca. Innanzitutto, ci si può fare la doccia ugualmente e poi, come avrete capito dalla tematica di questo blog, sono un’inguaribile viziosa e mi piace godere dei piaceri della vita, o crearmene improvvisando quando non ne ho di già pronti all’uso. Ammettiamolo, per quanto sia comoda, la doccia non possiede lo stesso fascino, soprattutto per il relax in giusta compagnia: un bagno bollente è un ottimo modo per passare piacevolmente il tempo da soli, in compagnia di un libro o della musica di sottofondo, e ancor meglio se si è in coppia. In quest’ultimo caso, il calice di rosso è doveroso (io me lo sparo anche da sola, ma vabbè…), e anche se gli spazi da condividere sono limitati, il che già potrebbe non essere un male, ci sono altri notevoli aspetti positivi che lascio alla vostra immaginazione, dai più soft e coccolosi a quelli degni del Marchese De Sade.

LA GIUSTA ATMOSFERA

Luci soffuse, candele profumate, incenso, cd di musica preferita, un libro a portata di mano, sali da bagno o bagnoschiuma che fa le bolle, oli essenziali, paperette galleggianti (non sono proprio indispensabili in effetti, soprattutto se siete in due nella vasca e volete creare il giusto mood, ma solo se siete congiunti eh), tempo a disposizione e telefono irraggiungibile per gli scocciatori seriali, un sigaro se proprio volete fare le cose per bene… ah, e un bicchiere di vino, l’ho già nominato il bicchiere di vino? Pochi elementi semplici ma fondamentali, per una buona riuscita del bagno e un’esperienza sensoriale completa a vostra disposizione.

 

In pace con l'universo
In pace con l’universo

L’ATTESA DEL PIACERE

Già solo il rituale preparatorio è un portale verso un’altra dimensione: inserire il tappo nella vasca e sentire il rumore dell’acqua che scorre, testarne con mano la temperatura, scegliere la musica e accendere le candele… progressivamente la mente si allontana dai problemi e dai casini quotidiani, la testa si vuota dai pensieri, c’è solo il rassicurante scroscio dell’acqua, e il buon profumo del bagnoschiuma contribuisce a irradiare la sensazione di benessere al resto del corpo. Corpo che deve gradualmente abituarsi al calore, all’abbandono muscolare, tant’è che gli unici gesti essenziali, sollevare il bicchiere e ogni tanto aprire il miscelatore dell’acqua calda per mantenere la temperatura, già sembrano faticosi, quasi troppo impegnativi per i ritmi vitali rallentati e oziosi.

LA NOSTRA PRIMA CULLA

Immergersi nell’acqua calda, oltre che piacevole e rilassante, rimanda il nostro inconscio a quando, piccoli esserini inconsapevoli, sguazzavamo con fiducia nel liquido amniotico materno, ignari di tutto ciò che sarebbe successo dal momento della nascita in avanti. E’ una delle esperienze più rassicuranti e di abbandono totale, risveglia a livello inconscio le antiche memorie di benessere e di fiducia ancestrale; l’acqua calda è la nostra prima culla, il primo posto sicuro che ci protegge dalle difficoltà di questo mondo, complicato ma tanto bello. E una vasca di acqua calda rimanda anche a questo, un microcosmo protetto in cui possiamo sentirci liberi di essere vulnerabili, di lasciare andare le tensioni e dimenticare per un attimo ruoli e relativi doveri.

 

Candele e relax

…E POI NON DITE CHE NON VI PENSO

Miei adorati, come potete vedere mi sono dovuta sacrificare per produrre il materiale fotografico necessario ad accompagnare l’intervento di oggi. Vi assicuro, è stato un lavoro duro e impegnativo, ma l’ho fatto per voi, cari miei lettori, perché vi voglio bene e ci tengo a fornirvi un blog completo ed esauriente in tutte le occasioni. Cosa credete, ho una certa professionalità da difendere… Tra l’altro l’esperienza è stata ancora più goduriosa di ciò che immaginate, questo è stato il mio primo bagno caldo dell’autunno 2020, in una giornata di pioggia e vento ho riempito la vasca e ne ho approfittato! Sciocchini, non è che d’estate non mi lavi, semplicemente usufruisco della doccia per evitare di collassare dal caldo, la pressione bassa negli afosi pomeriggi d’agosto si fa sentire particolarmente.

Vi abbraccio forte, e vi aspetto tra due settimane con un nuovo appuntamento sul mio blog per Wip Radio. Baci a tutti.

 

 

Chiara Cassani

Chiara Cassani

Maestra di danza orientale e floriterapeuta, suona la batteria in un gruppo metal femminile: le Obsydian Shiver. Le piace leggere, ascoltare musica rock e punk, e degustare birre con gli amici più cari. Abita con una gatta in una mansarda davanti al mare.

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