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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

Quando oziare crea ansia

Quando oziare crea ansia

Quando oziare crea ansia

“Leggere, camminare, riposare, conversare, godersi un paesaggio, godere del qui e ora riempiono di significato e importanza il concetto di “non fare nulla”. Per molte persone, però, sono motivo di estrema ansia.
Le persone senza tempo libero, quelle che hanno sempre qualcosa da fare, non sanno davvero cosa significhi rilassarsi. Il semplice fatto di sedersi e sapere che non le attende nulla, che non sono obbligate a fare niente, genera in loro l’ansia.

Non solo si sentono improduttive, ma hanno anche la sensazione di essere in difetto, di venire meno a qualcosa o qualcuno.
Avere del tempo libero è pur sempre un invito a incontrare se stessi. Entrare in contatto con il proprio Sé è essenziale, e andrebbe fatto ogni giorno. Ciononostante, sono tante le persone che non si sentono a proprio agio nel percorrere questo viaggio interiore.

Spesso questa dimensione nasconde fatti che richiedono di essere sondati. È inutile schermarsi con il lavoro, perché il disagio continuerà a riproporsi. Bisognerebbe iniziare a chiedersi perché non riusciamo a stare senza fare nulla. Cosa non possiamo sentire e vedere di noi stessi. A cosa serve la nostra frenesia”. Per saperne di più vi auguro buon ascolto.

 

Illustrazione di Henn Kim

 

 

 

Sara Lolli

Sara Lolli

Lolli Sara è nata in un paesino salentino. È una psicologa e frequenta la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Psicoanalitica a Chieti. Le piace tutto ciò che è bello e buono, ha una mente aperta e dinamica, le piacciono i sorrisi delle persone e gli occhi di chi ha bisogno di sorridere, le piace la musica che fa “viaggiare” e scoprire sempre posti nuovi, le piace mescolarsi tra la gente e aiutare chi scommette sull’umanità… Questa esperienza a WiP Radio è nata nel 2014 come una scommessa con se stessa e con alcuni dei suoi limiti. “Dinamicamente” è il nome del suo programma, nel quale vengono affrontati temi riguardanti la “psicologia del quotidiano” per menti dinamiche e in movimento.

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