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Artisti per natura

Artisti per natura

Artisti per natura

È la passione per l’arte che mi ha sempre spinta a guardarmi intorno, valorizzando tutto ciò che di sorprendente offre la natura nelle nostre vite quotidiane.

Troppo spesso abbiamo ideologie standardizzate che non ci permettono di guardare oltre e dare spazio ad una nuova realtà, ad una diversa visione del mondo che ci circonda.

Davvero si crede ancora che l’arte appartenga solo al genere umano?

Chi sancisce che l’arte sia propria di chi ha competenze nate da studi?

Chi ha stabilito che l’arte abbia delle regole da rispettare per essere definita tale?

Uno degli esempi più semplici che dimostra l’esatto contrario di certi stereotipi, è il ragno con la sua sorprendente capacità artistica nel costruire quello che altro non è che il proprio campo di caccia, la ragnatela.

Personalmente non amo i ragni, anzi, spesso ne sono intimorita, ma devo ammettere che, osservare ciò che un piccolo essere vivente riesce a fare, senza aver avuto alcuna lezione artistica, mi ha sempre affascinata.

La tela che costruisce è spesso di una perfezione unica, quasi maniacale, studiata nei minimi dettagli per poter intrappolare le prede. È un lavoro lento ed accurato, realizzato indipendentemente dalle difficoltà, dalle condizioni avverse del tempo e dello spazio in cui opera.

Questo mette in risalto caratteristiche tipiche del ragno: la tenacia e la pazienza. È proprio grazie a questi requisiti che il ragno è diventato da tempo, motivo di ispirazione per un altro tipo di arte, i tatuaggi. Molti amano farsi tatuare questo laborioso animaletto proprio come simbolo di creatività, forza di volontà, duro lavoro e raggiungimento della perfezione.

In passato invece, molti carcerati prediligevano il tatuaggio della ragnatela per rappresentare il tempo trascorso in prigione, facendo aggiungere ogni anno un filo al disegno, quindi più grande era la ragnatela e più lunga era stata l’attesa.

 

 

“Non certo per un solo motivo, poi, sarebbero da lodare le opere dei ragni, che sono un modello comune per le tele delle donne e per le reti dei pescatori. ( Plutarco )

 

Ebbene sì, il filosofo greco Plutarco, identificò chiaramente la posizione del ragno ed io concordo profondamente: un piccolo e silenzioso artista per natura, con nessuna lezione da imparare, ma con un bagaglio artistico da cui prendere spunto. 

Per rimanere in tema di piccoli esseri viventi con grandi capacità artistiche, troviamo le termiti, che con un favoloso spirito di collaborazione comune, sono in grado di costruire delle effettive mini strutture architettoniche. Molti dei loro termitai, possono essere paragonati a dei veri e propri castelli o addirittura cattedrali (come vediamo dalla foto), non certo per grandezza, ma sicuramente per la loro perfezione strutturale.

Anche le Madrepore non sono certo da meno, altro esempio di minuscoli esseri viventi, considerati dei meravigliosi costruttori.

Sapevate che questi piccolissimi polipi sono gli artefici dei reef?

Sapevate che l’esistenza della barriera corallina è dovuta alla loro capacità edile?

Questi organismi coloniali secernono uno scheletro calcareo robusto che porta anche alla formazione di scogliere ed atolli, oltre, come detto prima, al meraviglioso scenario della barriera corallina.

Forse è anche questo quello che si intende quando si dice che l’arte sia l’espressione dell’anima:

nessun corso universitario, nessun master, niente di niente, solo un’innata capacità da veri artisti naturali.

E… detto tra me e voi, quando c’è più passione che scuola, apprezzo maggiormente qualunque opera d’arte!!! Indubbiamente le lezioni aiutano a crescere e migliorare la tecnica, ma da sempre, ciò che nasce dalla voce dell’anima, puro e naturale, mi affascina particolarmente.

Provate a guardarvi meglio intorno, sicuramente noterete anche voi, un mondo artistico al quale non avevate mai fatto caso, semplice, ma sorprendente!!!

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