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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

La realtà che ci costruiamo, la profezia che si autoavvera

La realtà che ci costruiamo, la profezia che si autoavvera

La realtà che ci costruiamo, la profezia che si autoavvera

“Le aspettative plasmate su convinzioni e preconcetti, esercitano un elevato potere sulla costruzione della realtà. Un saggio psicologo direbbe che non si conosce la realtà reale, effimera e forse inesistente, ma la propria realtà fatta di situazioni, emozioni e sensazioni che nel presente vengono percepite come reali. La nostra realtà percepita è una conseguenza dell’incontro fra dati oggettivi ed il lavoro di quegli schemi cognitivi che caratterizzano solo noi, che sono solo nostri e che non appartengono ad una reale realtà. Il pensare di poter leggere la realtà esclusivamente con i propri occhi ed identificarla come oggettiva, può portare a sentimenti di solitudine, convinzioni di non essere capiti dal mondo esterno e sensazioni di essere vittime di un destino già scritto potenzialmente prevedibile.
È necessario interrogarsi sul cambiamento della percezione della realtà che includa l’esistenza di diverse realtà possibili: la soggettività di una percezione può facilmente condurre all’autoinganno.
Sulla nostra realtà noi siamo responsabili, possiamo condizionarla e determinarla, ma siamo responsabili di doverla mettere costantemente in discussione. Poniamoci come obiettivo la produzione di dubbi.”

 

illustrazione di Henn Kim

Sara Lolli

Sara Lolli

Lolli Sara è nata in un paesino salentino. È una psicologa e frequenta la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Psicoanalitica a Chieti. Le piace tutto ciò che è bello e buono, ha una mente aperta e dinamica, le piacciono i sorrisi delle persone e gli occhi di chi ha bisogno di sorridere, le piace la musica che fa “viaggiare” e scoprire sempre posti nuovi, le piace mescolarsi tra la gente e aiutare chi scommette sull’umanità… Questa esperienza a WiP Radio è nata nel 2014 come una scommessa con se stessa e con alcuni dei suoi limiti. “Dinamicamente” è il nome del suo programma, nel quale vengono affrontati temi riguardanti la “psicologia del quotidiano” per menti dinamiche e in movimento.

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