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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

La gioia di comunicare con tutti

La gioia di comunicare con tutti

Con gli occhi di Poly non va in ferie ad agosto! Tutt’altro, ho molto da raccontarvi…

La mia vacanza nell’assolata e bella Corsica sta per giungere al termine purtroppo. Questi giorni sono stati splendidi: mare cristallino, spiagge selvagge, dolci tramonti… non voglio dilungarmi di più, la malinconia è già scattata!

Ho visto tante cose e posti nuovi e si sa il “nuovo” genera domande, una in particolare mi frulla nella testa da quanto ho messo piede in terra Corsa: ma è così difficile per i francesi parlare una lingua diversa dalla loro? L’inglese per esempio… ALT, pardonnez moi, dicendo questo non voglio cadere in luoghi comuni del tipo: “gli italiani sono tutti pizza, pasta e mandolino”, non voglio dire che tutti i francesi hanno la puzza sotto il naso e pensano solo ai fatti loro… voglio semplicemente dire che ALCUNI di loro in ALCUNE zone non si sforzano minimamente di comunicare con persone diverse da loro!
La corsica poi è un isola che vive di turismo, perché tutta questa chiusura?
Forse davvero non conoscono altra lingua se non il francese o forse è semplicemente un atteggiamento snob!? Posso capire la persona anziana che di certo non ha voglia di chiacchiere con il turista rompi scatole ma i giovani… no, non li tollero!
Un ragazzo che lavora in un bar, in un museo o in una farmacia non può mostrarsi chiuso, scocciato o arrogante. Comunicare con una persona diversa dalla propria nazionalità dovrebbe essere un’esperienza stimolante… Il desiderio di parlare con l’altro, in qualunque modo possibile, ci deve essere! Perché sì, 99 su 100 non rivedrai mai più quella persona ma quel sorriso di certo non potrà essere dimenticato.

L’inglese lo sanno tutti, è la lingua universale ma penso che non occorra solamente questa per approcciare con qualcuno!
Se vuoi comunicare lo fai, punto. Tramite gesti o imitando rumori per esempio!
Ricordo l’anno scorso un taxista spagnolo a Barcellona che non parlava mezza parola di inglese e capiva l’italiano una parola si e 10 no che cercava di indicarmi dei luoghi carini dove andare a mangiare.. quante risate!
O ancora (per dimostrarvi che non tutti sono come si crede) un cameriere francese, venerdì sera in un ristorante, scherzando mi ha chiesto come si diceva in italiano “le porto il menù dei dolci”. Me l’ha chiesto in un francese misto italiano ma ci siamo capiti, questo è quello che conta!

D’altro canto invece ti ritrovi nel Museo della Corsica a Corte e sotto le varie opere d’arte la spiegazione è solo in lingua madre… ma pouquoi?

E questo è solamente uno dei tanti esempi che potrei farvi.. Ma non voglio assolutamente spargere negatività! Voglio solo farvi riflettere su questo atteggiamento che in questa settimana (e non solo) ho percepito. Spero davvero di essermi sbagliata io ed aver incontrato semplicemente delle persone antipatiche!

La Corsica, così come il resto della Francia è magnifica, sarebbe bello che tutti quanti trovassero la gioia di comunicare con il prossimo, proprio come io ho trovato posti incroyables!

Paola Palazzetti

Paola Palazzetti

Paola nasce a Lucca nel 1995. È un'inguaribile romantica, una chiacchierona ed una persona molto solare. Per lei la famiglia, gli amici ed i suoi animali sono la cosa più importante. Adora le serie tv, la musica ed il cinema ma soprattutto è una fashion e beauty addicted. Difetti? È una ritardataria cronica.

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