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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

CATALOGNA: NON SOLO BARCELLONA!

CATALOGNA: NON SOLO BARCELLONA!

CATALOGNA: NON SOLO BARCELLONA!

Qualche settimana fa ho parlato dell’esperienza del work-exchange, ovvero viaggiare scambiando il proprio lavoro con vitto e alloggio. La prima tappa della mia esperienza con questo tipo di turismo è stata la Catalogna ma non la “solita” Barcellona: la mia scelta è caduta su Tarragona. Partendo dall’idea che, dalla fine del mio cammino verso Santiago e quindi dalla Galizia volevo raggiungere la costa mediterranea della Spagna, ho cercato fra varie proposte di “scambio alla pari” nella zona. La mia attenzione è stata attratta dal profilo di una ragazza: cercava aiuto per la produzione di oggetti di artigianato in vista della “Feira de Navidad” che si sarebbe tenuta in città, come ogni anno, per tutto il mese di dicembre. Ci siamo scritte, ci siamo accordate, e prima che me ne rendessi conto ero a Barcellona, su un treno che in poco più di 40 minuti mi avrebbe portata a Tarragona.

Catalogna: non solo Barcellona!

Tarragona, infatti, è collegata a Barcellona da una linea ferroviaria: una specie di Caronte che fa su e giù tra le due città tutto il giorno e parte della notte, alternando treni più veloci e con meno soste ad altri che hanno, in sostanza, la funzione di una metropolitana di superficie.

Ma cosa dire di questa città? Ne sapevo pochissimo, non c’ero mai stata. Ecco cosa ho scoperto!

 

COSA C’E’ DA VEDERE?

Tarragona, in origine Tarraco, deve il suo nome ai romani che, a seguito di una spedizione, scelgono questa zona di costa per erigere la loro prima e più importante base militare in quella che poi sarà la Spagna che conosciamo. I tarragonesi, orgogliosi delle loro origini, sfruttano quanto rimasto della presenza romana: l’anfiteatro con vista sul mare, le vecchie mura, il circo romano e, poco fuori città, il vecchio acquedotto conosciuto come “Il ponte del diavolo” sono motivo di attrazione turistica così come la Cattedrale del 1200 con il suo bellissimo chiostro.

C’è da dire che l’urbanizzazione e lo sviluppo della città moderna intorno ai vecchi resti sembra a volte un po’ incontrollata: ad esempio la linea ferroviaria, che corre fra l’anfiteatro romano e la spiaggia, spezza brutalmente lo skyline, così come i palazzi costruiti intorno. Forse, in alcuni casi, si sarebbe potuto fare di meglio.

 

Catalogna: non solo Barcellona!

 

COME SONO LE SPIAGGE?Catalogna: non solo Barcellona!

Anche se in città città, le due spiagge principali sono grandissime, con accesso totalmente libero, pulite e ben tenute. Sono attrezzate con docce pubbliche e pochi (per fortuna!) piccoli chioschi dove poter mangiare. Il clima è mediterraneo e posso dire che, a fine ottobre, facevo ancora il bagno!

 

COSA C’E’ DA FARE?

Siamo in Spagna…che domanda è?! Ristoranti di tapas, piccoli locali con musica dal vivo, due teatri con una programmazione sempre ricca e attiva, Tarragona è una città viva. I ristoranti nella zona del porto offrono pesce fresco a prezzi più che accessibili e questo lato della città, in parte pedonale, è stato recentemente rinnovato.

Da tenere presente anche la possibilità di fare sport o altre attività “una tantum”: i vari corsi o entrate agli impianti sportivi (piscina, yoga, tennis ma anche corsi di lingua, ecc.) non richiedono praticamente mai un vero abbonamento ma permettono il pagamento a singola entrata. Un esempio: a ottobre 2018 si poteva nuotare nella piscina comunale e usufruire della sauna, per tutto il giorno, a € 2,50.

 

QUANTO COSTA?

La metà di Barcellona. O forse ancora meno. Vivendoci per oltre quattro settimane ho fatto la spesa nei supermercati, ho vissuto la città, e il paragone con Barcellona rispetto al costo della vita lascia davvero senza parole. Dalle tapas agli appartamenti in vendita, sembrano città di due paesi diversi. Considerando che un biglietto del treno per la capitale catalana costa dagli 8 ai 16 euro (a seconda del tipo di treno) e che con quello più veloce la si raggiunge in 35-40 minuti, invito a riflettere su dove conviene prenotare i pernottamenti…

Se Barcellona resta, per ovvie ragioni, la città catalana per eccellenza, dimenticare Tarragona è un errore! Nella pianificazione del vostro viaggio in Catalogna, tenetela presente!

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Laura Lippi

Laura Lippi

Fiorentina di nascita, randagia per natura, viaggia low cost in solitaria dall’età di 4 anni quando, con un peluche come unico bagaglio, ha sconfinato nel cortile dei vicini “per vedere cosa c’è più in là”. E non ha mai smesso.

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