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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

Via Crucis, I Stazione.

Via Crucis, I Stazione.

Due settimane fa avevamo preso il cucciolo che ci sta distruggendo casa, e quasi subito, (e per “quasi subito” intendo i primi 18 secondi in cui è entrato in casa), ci siamo accorti che quella cosetta carina tonda e morbida è costituita al 95% di vescica. Piena.

Nei giorni successivi, tutto quello che credevamo di sapere circa anatomia e biologia va allegramente a farsi benedire e ci convinciamo che oltre alla vescica, all’interno il nostro cucciolo ha un tubo diretto che va dalla bocca al sottocoda ed è molto più simile ad una tasca da pasticciere che ad un cane.

 

Innanzitutto gli incidenti capitano. È fondamentale non sgridarlo mai, tanto non capirebbe. Voi capireste se qualcuno vi urlasse “YFDSFHBIOBGSE! GDSRTJNKLL!”per aver fatto una cosa completamente naturale per voi? Cosa avrà voluto dire? Nessuno lo sa.

È all’incirca quello che capirebbe il vostro cane, che, ci tengo a ricordarlo ogni tanto, non parla italiano e mai lo parlerà.

 

Quindi è fondamentale fargli capire cosa vogliamo da lui spiegandoglielo bene: con costanza spesso il problema si risolve in tempi brevi. Io a mio tempo mi sono arresa e sono andata un po’ più lunga di una/due settimane, ma ce l’abbiamo fatta.

 

La leggenda che il cucciolo non trattenga i bisogni è, appunto, una leggenda. Il cucciolo è in grado di “chiudere il rubinetto” e quando lo fa, può tenersela più o meno quanto vuole. Quello che non sa gestire è lo stimolo, che è un po’ come il natale: quando arriva, arriva. E quando arriva, si hanno pochi secondi, meno di quante dita contenga una mano.

 

Di solito lancia segnali molto chiari, tipo girare intorno ed essere moooolto interessati al pavimento. In quel caso il “no” da distrazione (vedi articolo precedente) e una corsa fuori potrebbero salvarvi. Potrebbero.

Nel caso nom lo facessero, evitate urla belluine ignorate l’incidente, pulite quando il cucciolo non vi vede affinché non si metta a pensare che spiscettando ovunque possa ottenere le vostre attenzioni.

 

Per evitare di vedervi correre col cucciolo in mano come se fosse un residuato bellico inesploso e in procinto di farlo, spaventando lui e tutti gli abitanti della casa, una regolina base può essere portarlo fuori ogni 2 ore fino ai suoi 2-3 mesi e ogni 3 fino ai suoi 4-5. Sempre immediatamente dopo i pasti e dopo i pisolini.

 

Mai sgridarlo se sporca in casa.

 

Evitate di fargli fare l’associazione cacca-pipì/fine del divertimento e che quindi ve la molli in casa appena ci rimettete piede dopo la passeggiata, fategli tanti complimenti le prime volte che la fa fuori e continuate la passeggiata per un po’ dopo che si è liberato.

 

Il kennel è un valido aiuto durante le ore notturne, dato che il cucciolo è restio a sporcare dove dorme; ma scordatevi di lasciarcelo a ore durante il giorno perché non avete voglia/tempo di portarlo fuori. Avete voluto il cucciolo, adesso avete da lavura’. Che volete, la vita è sofferenza per tutti.

 

Le traversine e i giornali. Sono un po’ restia ad usarle perché finiscono in coriandoli molto prima che il cucciolo riesca a capirne la funzione.

 

Per tutto il resto, compratevi un buon mocio e nessun detergente a base di ammoniaca, che oltre a non disinfettare granché, l’odore stimola il cucciolo a rifarcela.

 

Buona apocalisse a tutti.

Elena Caccavale

Elena Caccavale

Nata a Pisa nel 1980, cresciuta male fra Pisa e Cascina, migra periodicamente da un posto all'altro. Addetta alla sicurezza in aeroporto per scelta (d'altri) e cinofila a caso e per caso.

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