DJANGO REINHARDT : leggenda Gitana.
Reinhardt ed il suo Quintetto rivoluzionario.
Un talento naturale quello di questo chitarrista , sviluppatosi tra le carovane della sua gente ”I Gitani”.
Non aveva bisogno di studiare spartiti, uno come lui dall’orecchio assoluto e agile .
Non fù condizionato neppure da un terribile incidente, che alterò l’uso di due dita della mano sinistra.
Django era l’eccezione , ricercato e amato nelle sale di registrazione di Parigi e nei locali più esclusivi.
Il suo modo di fare jazz era solleticato dal gusto e l’amore che provava per Louis Armstrong .
Hot Club Quintet , così si chiamava la sua creatura.
Capace di entusiasmare chiunque , sorprendere nell’imprevedibilità dell’alternanza degli assoli, condivisi con il violinista Grappelli.
L’energia di Reinhardt , contrapposta all’eleganza di Grappelli creava una sinergia fantastica, un perfetto bilanciamento tra energia e leggerezza.
Seppur qualche critico si fosse azzardato a sminuire i toni irresistibili delle loro creazioni , non era certamente riuscito a metterli in ombra .