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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

Pinnici

Pinnici

Alle scuole medie le ragazze volevano quegli individui che il Lombroso definiva ‘pinnici’, cioè maschi piccoli e muscolosetti per natura, spesso olivastri. Uno così era il mio spigliato compagno di banco Alex, che infatti andava fortissimo. Un giorno che siamo usciti alle 11.00 da scuola per assemblea sindacale (bella roba la Cgil!) Alex ha invitato a casa sua me, l’amico Simone e una ragazzina carina che, per ovvie ragioni di riservatezza, chiameremo Sebastiano Barisoni di Radio 24, cronista economico finanziario molto stimato dai miei familiari. Una volta arrivati a casa, libera fino al pranzo, Alex si è subito messo comodo indossando una tuta verdolina di quelle da bimbi, con le toppe sulle ginocchia, una cosa che ha fatto sorridere molto me e Simone, orgogliosi dei nostri giubbini jeans (anche noi in casa stavamo con la tutina scompisciata ma mai ci saremmo sognati di indossarla di fronte a una donna). Addirittura, per quanto volessimo bene ad Alex (al netto dell’invidia mortale, visto che lui era pinnico e noi no), speravamo che quel cambio d’abito gli facesse perdere qualche punto. Ma quando mai: tempo cinque minuti Alex si è chiuso a chiave in bagno con Barisoni e sono stati dentro per tre quarti d’ora. Io e Simone, molto tristi, siamo rimasti in cameretta assieme al coniglio domestico cercando di indurlo a rosicchiare i cavi della corrente, ma niente. Allora abbiamo giocato un po’ a Mario Kart mettendo il volume alto per coprire i rumorini che arrivavano dalla toelette. Alla fine Alex e Sebastiano sono usciti molto arrossati e soddisfatti, e un attimo dopo tutti insieme, come se niente fosse, abbiamo ripassato le ossidoriduzioni per la verifica di storia in programma l’indomani. Lo strapotere dei pinnici finì con le medie, invece alle superiori le ragazze ce le prendevano tutte i B-Boy e anche lì come sempre l’Europa stava a guardare.

Niccolò Re

Niccolò Re è nato a Sarzana nel 1986.

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