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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

La solitudine del fantallenatore

La solitudine del fantallenatore

 

Questo momento dell’anno è decisivo per le sorti dei vari campionati e con loro di molti fantallenatori. Se il mercato è stato equilibrato ci saranno classifiche corte, pochi punti di distacco tra le squadre, ogni gara sarà praticamente decisiva. Fare la formazione, dal piacere che  era a Settembre-Ottobre dove eri spensierato e magari sorridevi a un gol di un giocatore che avevi messo in panchina, adesso è stressante come trovare un ombrellone libero la domenica in estate. Non si può più scherzare, si sta attenti su tutto a partire dai mezzi punti, per cui il tuo difensore da 6,5 che hai avevi messo in panchina per un Fazio che ha preso 6 e cartellino, rischia di rovinarti l’umore almeno fino al mercoledì. In queste ultime giornate dovrebbero permettere a ogni fantallenatore di avere i cellulari dei propri giocatori in rosa. Sarebbe importante poterli chiamare al sabato per sentire le loro condizioni fisiche, per motivarli in vista della partita. Magari insultarli poi al lunedì. Io per esempio ho cercato Fazio sull’elenco di Roma lunedì scorso ma mi anno passato un tipo che lavora in televisione.. mi ha detto che lui non c’entrava niente con il cartellino.

I fantallenatori in questo periodo assumono comportamenti diversi. Vediamo quindi le possibili tipologie in questo finale di stagione.

Il Demotivato: il demotivato di solito è ultimo e staccatissimo, mette le ultime formazioni controvoglia a volte spinto dagli altri allenatori che lo incoraggiano. Puntualmente ruba punti ai primi perché trova dei gol da sconosciuti che saltano fuori solo alle ultime giornate.

Lo Stoico: Anche lui di solito è tra le ultime posizioni, fuori dal podio però continua a mettere le formazioni fino a quando la matematica proprio non lo condanna, ma anche in quel caso spera sempre in una squalifica per doping, uno scandalo di escort e cocaina che squalifichi i giocatori ai primi posti per rientrare in gioco.

Il Bastardo: iI bastardo si trova a metà ma voleva arrivare solo primo. Quando ha visto che non ce la faceva più ha perso la voglia e iniziato a non metter più le formazioni, falsando il campionato. Sceglie scientificamente gli allenatori da colpire minacciando di far fare punti  ai concorrenti, lasciando in panchina Martens per mettere Maxi Lopez.

Lo Sfacciato: lo sfacciato si trova in piena lotto per il titolo. Non sa nemmeno lui come ci sia, ha fatto un mercato strano, a Testa o Croce si è ritrovato tutte le sorprese del campionato in squadra. Quando leggi la sua rosa sorridi e pensi ai tre punti facili poi invece trova due gol di difensori della Spal, l’assist di Romulo e il rigore di Lasagna. Ti lascia un 3-0 che tu sei li sempre a chiederti se è stata colpa del modulo a tre difensori.

L’antipatico: c’è quel giocatore esperto che ha fatto un mercato forte e equilibrato, che trova poi molte certezze nella sua Rosa. Ha quei 3-4 fuoriclasse che sicuramente gli assicurano qualche bonus a ogni partita. Di solito se non è primo lotta sempre per il podio. Quando lo affronti i suoi bomber giocano tutti in caso con squadre già salve. Pensi solo a limitare i danni. Speri nel pareggio ma a ogni collegamento in radio senti solo notizie di suoi gol. Sono sempre tre punti persi non c’è niente da fare.

Lo sciamano: ci sono fantallenatori bravi ed altri che guadagnano posizioni per le sfighe altrui. Lo sciamano piange miseria prima di ogni partita. Dichiara di aver già perso e che i tuoi bomber sicuramente faranno una doppietta ciascuno. In realtà è a casa con le figurine panini della tua rosa disposte in cerchio con delle candele in mezzo. Per ogni giocatore ha uno spillone woodoo. Puntualmente con lui ti ritrovi un rigore sbagliato e un autogol. Lui invece va avanti per inerzia con tanti 5,5 e un gol di rimpallo di un centrocampista che li permette di guadagnare sempre quota 66.

Insomma le ultime giornate son davvero una lotteria. Le grandi a volte non danno più le stesse garanzie di inizio campionato, le squadre che lottano per la salvezza diventano improvvisamente dei Leoni anche nelle trasferte più difficili. Le squadre già salve sono delle mine vaganti..avranno voglia di giocare o leveranno il piede?

Non è più solo un gioco, ci vuole concentrazione, ogni cambio sbagliato pesa. Dare la formazione è quindi un rito da preparare bene. Il mio consiglio è di farla in un luogo silenzioso, magari in una biblioteca, uscire prima degli attaccanti per prendere un caffè e fare due chiacchere col barista che  di solito sa sempre già tutto e in anticipo. Rientrare per mettere le punte e poi non pensarci più..almeno fino al primo anticipo. Da lì può succedere di tutto. Il tuo umore, il tuo fine settimana, sono sul filo, magari Antenucci può regalarti un sorriso senza neanche saperlo. Crotone Verona se hai qualche giocatore impegnato, diventa improvvisamente interessante come una semifinale di Champions. Le ultime giornate sono davvero adrenaliniche..ma in fondo.. non giochiamo proprio per queste?

Matteo Pardini

Matteo Pardini

Blogger di WIP Radio con le sue "Bollicine".

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