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La Cattedrale di Notre-Dame tra Storia e Arte

La Cattedrale di Notre-Dame tra Storia e Arte

Premessa

 

Oggi mi ritrovo a scrivere un articolo di getto.

 

Avevo già preparato il mio pezzo giorni fa ma, quando ho sentito quanto era capitato a Notre-Dame, mi si è spezzato il cuore.

 

Vedere quelle immagini dove dei meravigliosi pezzi di storia crollavano mi hanno fatto male. Per questo ho deciso di fare una piccola eccezione per il mio articolo. Vorrei, quindi, raccontare la storia di questa maestosa e bellissima cattedrale. Visto che il mio blog, in genere, racconta di quadri più o meno famosi, vorrei inserire tra un paragrafo e l’altro qualche tela dedicata a Notre-Dame.

 

Notre-Dame
Lebourg

 

Le origini di Notre-Dame

 

La Cattedrale di Nostra Signora, conosciuta più semplicemente col nome di Notre-Dame, è il principale luogo di culto cattolico di Parigi. Essa è collocata nella Ile de la Cité, circondata dal fiume Senna. Rappresenta una delle costruzioni gotiche più celebri al mondo, oltre che uno dei monumenti più visitati della capitale francese. La cattedrale è posta fra due piazze: Parvis Notre-Dame – place Jean-Paul-II e Place Jean-XXIII. La prima, situata davanti alla facciata, era originariamente chiamata soltanto Parvis Notre-Dame (corte di Notre-Dame). Essa è stata intitolata, con non poche polemiche, a Papa Giovanni Paolo II il 3 settembre 2006.

 

Notre-Dame

Daumier

 

La chiesa è stata costruita in un luogo di culto, dove era già esistito in precedenza un tempio dedicato a Giove e la prima chiesa cristiana di Parigi, la Basilica di Saint-Étienne. Nel 1163 il vescovo di Parigi, Maurice de Sully, ordinò la costruzione della Cattedrale di Notre-Dame, la quale terminò solo nel 1345.

 

Notre-Dame
Matisse

 

A partire dal Rinascimento, la cattedrale fu oggetto di una serie di restauri secondo i gusti delle varie epoche. Durante il periodo della Rivoluzione Francese, la chiesa venne addirittura devastata. Tutti gli oggetti fatti di metalli preziosi vennero inviati alla zecca per essere fusi mentre tutte le statue della facciata vennero distrutte.

 

Il 18 aprile 1802, dopo un approssimativo restauro, si svolse la prima messa. Il 2 dicembre 1804, venne solennemente celebrata nella cattedrale l’incoronazione di Napoleone come imperatore di Francia.

 

Notre-Dame
Stein

 

Dopo i danni inflitti alla cattedrale dalla Rivoluzione Francese e dalle sommosse anti-legittimiste, era indispensabile un consistente intervento di restauro. Un importante ruolo in tale contesto lo ebbe lo scrittore Victor Hugo con il suo romanzo “Notre-Dame de Paris”, pubblicato nel 1831.

 

Hugo infatti decise di scrivere questo romanzo e di ambientarlo principalmente all’interno di tale cattedrale. Questo in modo da sensibilizzare l’opinione pubblica circa la necessità di restaurare l’edificio che versava in pessime condizioni. Tra i protagonisti del suo romanzo compaiono il campanaro Quasimodo e l’arcidiacono Frollo. Da tale romanzo è anche tratto l’omonimo spettacolo musicale scritto da Luc Plamondon e messo in musica da Riccardo Cocciante.

 

A tal proposito, vorrei anche riportare una bellissima vignetta realizzata nelle ultime ore dall’artista Cristina Correa Freile. Essa vede protagonista il Quasimodo della Disney il quale, addolorato, abbraccia la Cattedrale di Notre-Dame.

 

 

Notre-Dame

 

Il restauro

 

Il restauro ebbe lo scopo di riportare la chiesa alle sue originarie caratteristiche medioevali. Il tutto creando un’unità di stili ma, allo stesso tempo, integrando elementi architettonici ed artistici di epoche successive a quella medievale. Terminati i lavori, la cattedrale venne solennemente consacrata il 31 maggio 1864 da Georges Darboy, arcivescovo di Parigi.

 

Durante la Comune di Parigi del 1871, nella struttura, da poco riaperta al culto, vennero incendiate alcune panche e sedie, senza riportare gravi danni. L’edificio venne invece fortunatamente risparmiato durante le due Guerre Mondiali.

 

Anche negli anni novanta la cattedrale fu oggetto di restauri sia interni che esterni. Venne ampliato l’organo maggiore e venne fatta una pulizia radicale della facciata principale, terminata in occasione del giubileo del 2000.

 

La flèche

 

Fino al recente incendio, il tetto della cattedrale era ancora quello originario. Sulla crociera, ovvero la porzione di spazio definita dall’incrocio della navata centrale e del transetto, si elevava invece la flèche (freccia). La flèche è una guglia di 45 metri d’altezza, la cui struttura, andata interamente distrutta, poggiava direttamente sui quattro pilastri della crociera.

 

Notre-Dame

 

La flèche era affiancata da quattro gruppi di statue in rame raffiguranti i dodici apostoli e i simboli dei quattro evangelisti. A differenza di tutte le altre, che sono rivolte verso la città, la statua di San Tommaso guarda verso la guglia. Il suo volto, inoltre, ha le fattezze del progettista di quest’ultima, Eugène Viollet-le-Duc.

 

I Gargoyle di Notre-Dame

 

A Viollet-le-Duc dobbiamo anche le figure dei Gargoyle. Come in molti erroneamente pensano, non sono da attribuire al gotico medievale, ma vennero aggiunte dal progettista verso la metà del XIX secolo. In realtà, non sarebbe nemmeno corretto chiamarli Gargoyle. Questo perché la “gargolla” sarebbe la parte terminale dello scarico dei canali di gronda e spesso, ma non sempre, è ornata con figure animalesche.

 

 

Notre-Dame

 

Le opere di Eugène Viollet-le-Duc a Notre Dame non hanno la funzione di doccione e pertanto non si possono considerare propriamente dei gargolla. Ciò nonostante continuerò a chiamare queste figure “Gargoyle”. Del resto ho sempre avuto troppa simpatia per Hugo, Victor e Laverne de “Il Gobbo di Notre-Dame” per cambiare loro appellativo.

 

Notre-Dame

 

Alice Antoni

Alice Antoni

Alice ama leggere e adora gli animali, in particolare i conigli. È da sempre appassionata di arte e di riciclo creativo.

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