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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

La regola dell’amico

La regola dell’amico

La leggenda del pallone d’oro vuole che, se dopo 10 anni sei sempre al top, non ha fatto poi male tuo padre ad insistere ad accompagnarti agli allenamenti quando eri bambino e a passare le domeniche mattina al campo, nelle prime partite da 10 minuti, con il campo diviso in quattro e le squadre da 15 persone. Quando arrivi così in alto non ti dispiace neanche se l’ultima birra media che hai bevuto era quella con il sig. Moretti che era sempre sbarbato o l’ultimo happy meal che ricordi aveva in regalo i personaggi di toy story. Hai fatto tanti sacrifici ma hai visto anno dopo anno i risultati, anche in termini di ingaggi e popolarità. Il punto però non è solo questo è che in questi ultimi 10 anni 5 palloni d’oro siano stati vinti da lui e altri 5 da Messi. Certo non proprio gli ultimi arrivati. I migliori direbbe qualcuno. Però. Però perché allora nei mitici anni ’90 e nei primi 2000, l’unica doppietta che c’è stata fu quella del Fenomeno, 1997 e 2002 post mondiale koreano. Fenomano tra i fenomeni, considerato che c’erano tra gli altri Figo, Nedved, Baggio Weah che hanno ricevuto l’ambito premio. E che dire del pallone d’oro 2010 assegnato a Messi quando Milito aveva avuto un anno di grazia stile Schillaci al mondiale Italiano? C’è qualcosa che non mi piace in queste cinquine. Sento sento puzza di sponsor e di grandi marchi che piano piano si stanno impossessando delle nostre passioni e tentano di omologare i nostri gusti e i nostri eroi. Se i grandi marchi condizionano da anni i premi allora proviamo a cambiare sponsor e a pensare cosa succederebbe se aziende e marchi diversi fossero dietro le quinte per decidere i vincitori. Sarebbe di certo un bel cambiamento nel mondo del calcio e non solo. In più avvicinerebbe i comuni mortali a grossi riconoscimenti finora destinati solo ai top players. Ad esempio, se negli anni scorsi invece della Nike ci fosse il consorzio calabrese della Nduja, la top tre da votare sarebbe stata Cozza, Gattuso e Fiore. Forse l’avrebbe spuntata Rino, ma sarebbe stato un duello molto equilibrato. Oppure se invece di Blatter a premiare ci fosse stato Giovanni Rana… magari Ancelotti avrebbe fatto una cinquina come Messi. Insomma dimmi chi ti premia e ti dirò chi sei! Siamo sempre in tempo a cambiare le cose, anche se non si risarcirebbe mai chi un pallone d’oro se lo meritava ampiamente, come Buffon, come Totti, ma per colpa del Marketing ha dovuto abbandonare l’idea.

Noi però non abbandoniamo l’idea di una bolletta vincente magari a tre zeri, giusto per ritornare in pari con i soldi già anticipati. Questa settimana Fanta&Bet consiglia 1 fisso per Pisa-Arezzo e poi una serie di over 2,5 poco considerati fino ad ora: Real, Barcellona, Ajax e Feyenoord. E in Italia Over per Napoli Fiorentina e Udinese Benevento.

125 euro la vincita con i soliti 5 puntati. Buona fortuna!

Matteo Pardini

Matteo Pardini

Blogger di WIP Radio con le sue "Bollicine".

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