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Preparativi di viaggio: quell’insana passione per “la lista”

PLASMODIUM

PLASMODIUM

PLASMODIUM

In Italia siamo ormai capaci di scontrarci sul plasmodium della malaria, a causa del tragico fatto della morte di una bambina a Trento, Con teorie che possono essere smentite leggendo wikipedia addirittura. Giorni e giorni di oziosi dibattiti, alimentati da certi giornali – spazzatura, per arrivare alla conclusione che, no, malgrado quello che dicono gli xenofobi, la malaria non si contrae per contatto come per gli “untori” del Manzoni , che ci vuole la zanzara ,anopheles e femmina, che la malaria endemica (parola tremenda, ma vuol dire che è del luogo) in Italia non esiste più da decenni. Niente da fare ! Poi uno con un semplice clic va a leggere nei dati dell’Istituto della Sanità e scopre che gli italiani ricoverati per sospetta malaria sono circa 700 l’anno di cui l’89% con diagnosi confermata. Chi sono ? Quasi esclusivamente persone che vanno all’estero per lavoro, per missione, per turismo e che la profilassi non copre al 100%. Poi si scopre che il mondo è malarico, l’Africa, tutta l’Asia del Sud compresa quell’inezia che è l’India, l’America Centromeridionale. Che facciamo non viaggiamo più ? Non lavoriamo più? Dimenticavo ogni anno nel mondo vengono colpite dalla malaria 212.000.000 di persone (sono milioni ) con 429.000 decessi accertati. In Malawi muore di malaria un bambino ogni due minuti. Ma di cosa stiamo parlando?

TOMBATO

Dopo la devastazione di Livorno con lo strazio dei morti e le inutili polemiche sull’allarme del tempo rosso o arancione, non possiamo non pensare allo stato del territorio, alle disattenzioni grandi e piccoli, colpevoli o inconsapevoli di ogni giorno e che fanno dell’Italia un territorio fragilissimo e che trasformano quelli che sembrano innocui fossi , con un rivolo d’acqua sul fondo , in ondate di acqua fangosa che tutto travolge. Difficile affrontare il problema nella sua complessità (cambiamenti climatici ? incuria umana ?), anche quello di Livorno (sarebbe presuntuoso dare un giudizio complessivo), ma un aggettivo va usato e si riferisce a tutta Italia : “tombato”. Si riferisce, infatti, allo stato di molti piccoli corsi d’acqua da secoli liberi di scorrere fra orti e campi ,che improvvisamente negli scorsi decenni sono stati murati, intubati, nascosti alla vista e continuano a scorrere sotto i nostri piedi senza che noi li vediamo, se non in circostanze tragiche come queste. Certo c’è anche la cattiva manutenzione, ma questo violentare le acque , incanalarle in letti di cemento che fanno scorrere più veloce e in modo più rovinoso l’acqua , nasconderle in condotti che non è più possibile controllare e tutto questo veniva chiamato “progresso”. Bastava qualche scarico abusivo , l’acqua ferma, le zanzare e subito le autorità e gli stessi cittadini dicevano “ questo sconcio ha da finire”. Come ? Tombando il fosso, chiudendolo nel cemento, seppellendolo alla nostra vista. Il puzzo era ovviamente un pretesto , sul fosso tombato si costruivano poi parcheggi per le auto e quella che era la golena diventava terreno utile per edificare. Finché, in un giorno di pioggia torrenziale, l’acqua si risvegliava e rivendicava la sua strada.

VAI AVANTI TE….

Si sono concluse le “primarie” che hanno portato alla nomina dell’on. Luigi Di Maio a leader del Movimento 5Stelle e soprattutto alla carica di presidente del Consiglio della Repubblica Italiana per un movimento che è già importante e che aspira a diventare il primo partito. Non mi interessano le polemiche sul suddetto candidato, sui metodi e sui numeri delle votazioni online. In tutto questo percorso mi hanno colpito i sette candidati che si sono offerti di “contrastare” Di Maio che altrimenti avrebbe fatto una corsa in solitario. Attenzione candidati non solo alla leadership del movimento, che è questione interna e posso eleggere anche mio cugino, ma alla carica di presidente del consiglio, quello che sta a Palazzo Chigi e rappresenta la nazione nella complessità del mondo. Ebbene si tratta di sette rispettabilissimi signore e signori che svolgono l’incarico di consigliere di piccolo comune, di circoscrizione, che magari hanno contribuito alla delibera di come collocare le panchine nel parco. Bene, questi signori (votati da qualche migliaio di persone) hanno riempito i giornali di interviste dicendo che erano pronti a fare il premier e cosa avrebbero fatto. Ecco mi sembra questo uno dei segnali della situazione politica italiana, nemmeno il più grave. E nessuno che dica neanche , vai avanti te, che mi viene da ridere-

Tiziano Arrigoni

Tiziano Arrigoni

Massetano - follonichese - piombinese - solvayno, insomma della Toscana costiera, con qualche incursione fiorentina, Tiziano Arrigoni è un personaggio dalle varie attività: scrittore di storia e di storie, pendolare di trenitalia, ideatore di musei, uomo di montagna sudtirolese ed esperto di Corsica, amante di politica - politica e non dei surrogati, maremmano d'origine e solvayno d'adozione, ecc. ecc... ma soprattutto uno che, come dice lui, fa uno dei mestieri più belli del mondo, l'insegnante (al Liceo Scientifico "E.Mattei" di Solvay) e, parlando e insegnando cose nuove, trova ispirazione e anche "incazzature", ma più la prima, dai suoi ragazzi di ieri e di oggi.

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